ALEX CAMINITI (Messina, 1977).
Un artista molto particolare Caminiti, giovane ma con le idee molto chiare e con forte determinazione, tanto che la sua arte è conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo. L’arte di CAMINITI mostra, giocando con oggetti, frasi, materiali, lettere e metafore, è un grido di protesta ed anche di sfida, sulla base del suo personale modo artistico, verso un mondo dove un certo perbenismo, che racchiude in sé sfumature dittatoriali, si unisce ad un narcisismo smodato e dilagante, dove l’uomo deve avere tutto sotto il suo controllo.Come dice lo stesso Caminiti, la sua arte: “Non esiste per ‘seguire uno stile’ o per ‘interpretare una tecnica’. E’ un’arte per le persone, per chi vuole conoscerla e possederla. In generale “Arte” è l’espressione di tante cose, tante quanti sono gli occhi di chi la osserva. Il mondo stesso è fatto di tanti elementi, ma così come per l’Artista non esistono dei veri e propri punti di rottura, non esistono in effetti dei veri e propri punti di contatto”.
2017 Museo ICPNA Lima moto uniformemente accelerato
Orbitali – IIC con l’alto patrocinio ambasciata italiana Lima , a cura di Manuel Munive
2017
“ali di valchiria attaccate alla carne” Manniartgallery, Venezia – Italia
“ho partorito mio figlio ma non il suo cuore”, Artetika Palermo – Italia
“From one Island to Another” Kaan Zamaan Gallery, Kerikeri – Nuova Zelandacurata da Massimo Scaringella, con l’alto patrocinio della ambasciata d’Italia Wellington,
2016
Museo arte contemporanea c/o Palazzo della cultura RC – Italia
“Alex Caminiti” a cura di Alessandro Riva, Meeting Art asta mostra,Vercelli – Italia
2015
Pala cultura ADM ,il primato dello sguardo, Messina – Italia
2013
“Performance” Fortezza da basso,Firenze Italia
2014 museo d’arte contemporanea Pechino Cina
2016
“oltre la visione”, a cura di Massimo Scaringella, Castello di Milazzo, Milazzo – Italia
“visioni altrove”, a cura di Massimo Scaringella, Convitto Ragusa Noto – Italia
2015
Biennalfindumundo,contrasti e utopie ,a cura di Massimo Scaringella,Valpareiso Cile
2014
“mare motus” a cura di Vittorio Sgarbi, Museo arte contemporanea, Eolie – Italia
“punti di rottura” Ducati Roma – Italia
2013
“punti di rottura” a cura di Arianna Albertini, Maschio Angioino, Napoli – Italia
“punti di rottura” a cura di Alessandro Riva, Core gallery, Napoli – Italia
Agropoli performance Atene Grecia
Castel dell’Ovo The Silk Road ,Napoli Italia
Museo francescano Alessandria A cura Alessandro Riva,Italia
Museo diocesano di Gallipoli a cura A.Zichichi,Italia
Castel del monte ,numero aureo a cura di A.Zichichi,Andria Italia
Fondazione Piccolo a cura di Aurelio Pes ,capo dorlando Italia
Palazzo Upter a cura di Veronica Nicoli,Roma Italia
Musei dioscuri al Quirinale a cura di Armando Principe,Roma Italia
Musei sansalvatore in Lauro in permanenza,Roma Italia
Fabbrica del vapore ,punti di rottura a cura di Veronica Nicoli,Milano Italia
2010
Museo d’arte contemporanea Budapest
Museo d’arte contemporanea Palermo
2009
“punti di rottura” Pala congressi Taormina, ,Taormina – Italia
2008
Alex Caminiti, Rukovodilac gallery, Belgrado – Serbia
“punti di rottura”, a cura di Piero Mainardis De Campo Venice, Designe art gallery,Venezia Italia
2007
“titani” a cura di Nino Principato, Santa Maria Degli Alemanni, Messina – Italia
2006
Fojer teatro Vittorio Emanuele,frammenti a cura di Lucio Barbera,Messina Italia
Salone degli specchi ,Alex Caminiti a cura di Francesca Bogliolo,Messina Italia
Palazzo dei leoni , Alex Caminiti a cura di Silvia Fabbri,Messina Italia
Fondazione Mazzullo,Alex Caminiti a cura di Silvia Fabbri,Taormina ItaliaCarrousell du Louvre , Museo Louvre Parigi – Francia
Museo arte contemporanea Brindisi
Museo arte contemporanea le ciminiere, a cura di Lucio Barbera, Catania – Italia
Salone degli specchi Sanctum, a cura di Nino Principato, Messina – Italia
2004
Circolo della borsa ,Rapsodie a cura di Lucio Barbera ,Messina Italia
“punti di rottura” Museo arte contemporanea Penna 70, a cura di L. Barbera ,Messina Italia
2003
“Alex Caminiti” Museo arte contemporanea Cerreto Laziale – Italia
Museo Arte contemporanea filanda , punti di rottura a cura di Lucio Barbera, Roccalumera Italia
2002
Pinacoteca dipartimento ingegneria Volos Grecia
“Disordinazioni” Galleria Bianca Maria Rizzi e Thoma Ritter, a cura di Alessandro Riva, Milano –Italia
“Alex Caminiti” Museo albergo delle povere, Palermo – Italia
“Alex Caminiti” Palazzo Sant’Elia, Palermo – Italia
“Attacco al cuore della civiltà” Galleria d’arte moderna e contemporanea, Messina – Italia
“redenzione”, a cura di Lucio Barbera Palazzo Zanca, Messina – Italia
“punti di rottura” Gotland Gallery, Berlino – Germania
Musei San Salvatore in lauro a cura di Roberta Minnella Roma Italia
2001
“The other end gallery Alex Caminiti Solo Show” Milville NJ USA
“Alex Caminiti” Braga stamelkovic gallery, Belgrado – Serbia
“gocce d’acqua innocenti scalfiscono la pietra” Monte di pietà , Messina Italia
Premi e riconoscimenti
Premio internazionale monte Carlo 2005
Premio Orione università di Messina
Premio Manzoni ministero istruzione Messina
Premio arte contemporanea palazzo Barberini Roma
Premio internazionale arte contemporanea Monaco
Onorificenza città di Milville NJ USA
Onorificenza città di Buena NJ USA
Premio the battle Vineland NJ USA
Opere in collezioni pubbliche e private
Monumento atleti paralimpici cus unime 2017
Opera pubblica Kerikeri Nuova Zelanda 2017
“The legeng” Opera pubblica cittadella universitaria Messina Italia 2016
Ducati opera in permanenza Panigale Bologna Italia 2014
Opera pubblica rotatoria città di Foggia
Opera pubblica anfiteatro università Volos Grecia
Opere in permanenza Palazzo Apollo, Messina – Italia
Opere in permanenza in città e collezioni private come Dubai,Estoril,Parigi,
Oslo,Ginevra,New York,Miami,Senzen,Parigi.
Palazzo Reale opere in permanenza,Principato Di MonacoMonumento città di Volos Grecia
Installazioni città di Lima Peru’ presso ambasciata istituto di culturaInstallazioni città Santiago del Cile presso ambasciata italianaOpera pubblica icpna LimaALEX CAMINITI nasce a Messina il 4 giugno 1977 dove ,all’età di 6 anni entra in convitto in orfanotrofio Antoniano maschile e inizia i primi passi nel mondo dell’arte presso il laboratorio dello stesso istituto.
La sua fertile carriera lo porterà ad esporre sia in Italia che all’estero, riscuotendo sempre riconoscimenti dalla critica; Zichichi, Mattarella, Sgarbi, Biasi, Scaringella, sono alcuni dei curatori che hanno scritto di Caminiti.
Attraverso Europa, Asia, America del Nord e del Sud le sue opere sono state viste da migliaia di persone.
In ordine sparso la partecipazione alla Biennale della fine del mondo Argentina e Cile nel Museo di Valparaiso, selezionato dal ministero degli esteri, eventi che hanno toccato varie parti del globo come Lima, Bogotà, Pechino, Tokyo, Copenaghen, Budapest, Losanna, Estoril, SanPietroburgo, Parigi, Toronto…
Nel 2013 le sue opere sono state esposte a Dubai, nel 2014 realizza il soffitto della sala delle piramidi Fondazione Villa Piccolo, nel 2015 crea la ‘porta del mare’ al Castello di Lipari ingresso del Museo Arte Contemporanea, con i maggiori artisti internazionali contemporanei Alberto Burri, Igor Mitoraj, Fabrizio Plessi, Mimmo Paladino, Renato Guttuso per citarne alcuni.
Il Maschio Angioino di Napoli ed il Castel dell’Ovo faranno da cornice alle sue performance italiane;
diverse aziende come Ducati, Mercedes Smart creano alcune auto e moto attraverso dei lavori di Caminiti, le case d’Asta più importanti come Christie’s hanno inserito Alex Caminiti con i maggiori artisti mondiali.
Ultimo evento in ordine cronologico la partecipazione alla grandissima mostra curata dal Prof. Antonino Zichichi al Castel del Monte dal titolo Fibonacci e il numero aureo, dove Alex Caminiti crea un’opera per il tondo Doni di Michelangelo omaggiando De Chirico, le opere esposte vanno dai grandi maestri del passato Botticelli, Giorgione, Giotto, Leonardo ,Michelangelo, Raffaello a noi con Biasi, Botta, Manzu’, Cannella, De Chirico e Caminiti.
Prossimi eventi in ordine 4 febbraio 2017 Ambasciata Italiana Wellington Nuova Zelanda, 23 marzo 2017 mostra personale a Palermo, galleria Artetika 5 vetrine sull’arte, maggio 2017 Istituto Italiano di Cultura a Lima Peru’; Settembre 2017 Museo Arte Contemporanea China Ministero Cultura Cinese.
Alex Caminiti con i suoi gesti, istituisce un rapporto con la vita, evolvendo il modo di vedere oltre l’espressione estetica in una condizione di privilegio fantastico. Ma ancora una volta non guarda fuori, ma dentro. Dentro alle sue origini, dentro al suo essere, scegliendo il gesto ideale, la forma ideale, tra proporzioni da contraddire, colori da esibire, parole da suggerire e segni onirici da sublimare. La pittura e la scultura sono tra i mezzi espressivi, i più utilizzati, i più autentici e naturali, puro significato, in cui si accentua il centro della creatività della forma, seguendone passo passo la sua genesi. Dice Paul Klee “al principio c’è l’azione… al di sopra sta l’idea”. L’opera rappresenta quindi per l’artista un momento sperimentale e spontaneo dell’ideazione creativa. Dove testimonia in modo evidente il formarsi dell’immagine, il segno come scrittura che uscendo all’inconscio diventa pensiero visivo.
Alex CAMINITI esprime nei suoi lavori il senso di una essenzialità visiva, solo apparentemente caotica, ma strutturalmente legata alla visione ironica e colorata della vita. Esprimendo con il suo incontenibile segno una depistante linea gestuale, guidata da una manuale irruenza, identità piena di un espressionismo emotivo e culturale inserito in una solida realtà. Che coincide anche quando dalla pittura passa alla scultura, utilizzando sempre elementi essenziali, lastre di ferro tagliate di netto o dilaniate da segni che lasciano intravedere la luce, dove la struttura di ogni opera è composta quindi come l’espressione di un pensiero non verbale, trasformato in una struttura articolata e consolidata nella rivelazione della realtà. Dove si raccoglie un esercizio stilistico capace di trasformare un desiderio, nell’ironia della creatività, in una dilatazione del tempo e dello spazio. Macchie, segni veloci, prepotenze cromatiche o materiali come nel caso degli squarci sulla materia scultorea, si contengono la definizione dello spazio, contendendo alla natura e alla poesia la inquieta ricerca delle soluzioni formali dell’opera. Con il costruirsi e decostruirsi delle forme che si liberano dalla loro funzione di esprimere un concetto, le pennellate veloci o i tagli inferti alla materia di Alex CAMINITI rappresentano un punto d’arrivo, una definizione in se della forma con sofferti tentativi di riconoscere una realtà interiore e parallela. Scaturisce in questo modo una dimensione poetica in cui lo spazio, movimento, ritmo, luce e vibrazioni sono elementi riferibili a oggettivi spazi emotivi di una visione onirica, in cui, ancora una volta, il segno non è mai affidato al puro istinto ma a una esigenza creativa e strutturata. In questa fase del suo lavoro l’artista vuole far credere l’idea stimolante e allo stesso tempo provocatoria che fare arte è entrare nell’anarchia dell’assenza della struttura. Ma al contrario questi lavori, pieni di luce e di colore, rinviano a una visione concreta del mondo dell’oggi, in cui l’artista ha ben presente le assimilazioni che gli derivano dei diversi incroci culturali incontrati durante il suo percorso formativo e creativo. A voler significare che comunque l’arte, anche oggi, rimane sempre l’unico segmento esistenziale tra la speranza umana e la poesia.